Promossi e bocciati di mercoledì 11 febbraio. Piacciono i brani di Marco Masini, Irene Grandi e Il Volo. Male Raf e la coppia Biggio-Mandelli. I voti ai Giovani, ai dieci Big in gara e agli ospiti della serata.
La gara delle Nuove Proposte.
Kutso: “Elisa”. Caricaturali fino alla nausea. Pensano di essere originali e divertenti, ma in realtà sanno di minestra riscaldata. E pure male. Voto: 5
Kaligola: “Oltre il giardino”. Come si fa a non amare un cucciolo così? Il rapper 17enne si presenta sul palco dell’Ariston accompagnato dal nonno (direttore d’orchestra). Dispiace per l’eliminazione ma la canzone è un po’ troppo soporifera. Voto: 5,5
Enrico Nigiotti: “Qualcosa da decidere”. Bella grinta, buon testo, intonazione non sempre impeccabile. Il ribelle di Amici (ha partecipato al talent di Maria De Filippi e si è autoeliminato nel 2010), passa comunque il turno e convince il pubblico con un pezzo furbo, very radio friendly. Voto: 6
Chanty: “Ritornerai”. Fascino, talento e voce che riscaldano l’anima. La cantante di Savona, nata in Tanzania, è decisamente superiore ai compagni di avventure sanremesi. Il brano profuma di soul ed è di ampio respiro internazionale. Peccato per l’eliminazione (ingiusta). Voto: 7,5
La gara dei Campioni.
Nina Zilli: “Sola”. La canzone della Zilli si legge Sola oppure Sòla? Accompagnata dal Maestro Mauro Pagani, Nina non decolla quando potrebbe e dovrebbe, inciampando sulle note di un brano low profile. Né carne, né pesce. Voto: 5
Marco Masini: “Che giorno è”. L’ottimismo del nuovo Masini spiazza e conquista. Canzone che entra in testa e non se ne va. Bella mossa del toscano. Ottime possibilità di salire sul podio. Voto: 7,5
Anna Tatangelo: “Libera”. Look impeccabile, compito sanremese svolto con precisione chirurgica. Assenza totale di emozioni. Il pezzo presentato in gara non sconvolge, forse puzza troppo di (Kekko) Silvestre. Ciao Muchacha sexy. Voto: 6
Raf: “Come una favola”. Si presenta sul palco semi-distrutto (neanche Vasco degli anni Novanta era in grado di ridursi così). Forse è stato morso da Grigna-zombie. Occhiaie violacee, voce sofferente, provato nel corpo e nell’anima. Del brano ci siamo già dimenticati. Non pervenuto. Voto: 4,5
Il Volo: “Grande amore”. Potenza vocale, sintonia perfetta, brano “piacione”. Il trio delle meraviglie, che ha conquistato mezzo mondo, manda in delirio il pubblico e rischia davvero di vincere la kermesse ligure. Voto: 7
Irene Grandi: "Un vento senza nome".Un brano non esattamente catchy, dalle atmosfere sognanti e rilassate (in sintonia con la sua nuova vita yoga-natura-antistress). Non crediamo che possa vincere il leoncino, ma è sicuramente da annoverare tra i prodotti di qualità partoriti da questo Sanremo 2015. Voto: 6,5
Lorenzo Fragola: "Siamo uguali". Non brilla per originalità. Fragola sembra già spompato a soli due mesi dalla vincita a X Factor. Speriamo sia solo l'italiano a non rendergli giustizia. Voto 5,5
Biggio-Mandelli: "Una vita di inferno". Più che una canzone, una lamentela che di ironico non ha nulla. Neanche Emma, nel suo ruolo istituzionale, riesce a censurare la sua opinione. Completamente non sense. Un tentativo malriuscito di diventare i nuovi Cochi e Renato. Voto 5,5
Bianca Atzei: "Il solo al mondo". Fa il suo con la tipica canzone sanremese raffinata che, alla fine della kermesse, tutti si saranno scordati. Peccato, perché la Atzei è brava e ha una vocalità interessante. Voto 6, per l'impegno.
Moreno: "Oggi ti parlo così". Ritornello cantato, confermando le anticipazioni dateci durante la conferenza. Non un pezzo memorabile ma scorre via veloce e indolore. Sicuramente i più giovani apprezzeranno. Voto 6,5
Gli ospiti.
Biagio Antonacci: medley “Se io se lei”/Dolore e forza/Pazzo di lei/Sognami”. Belle canzoni, romanticismo che cola dalle pareti dell’Ariston. Pubblico in delirio. Non manca nulla. Ah no, l’intonazione di Biagio (che non è mai esistita). Si (e ci) risolleva con l’omaggio a Pino Daniele. “Quando” da brividi. Voto: 6
Pintus: un campione della comicità, secondo Carlo Conti. Il problema è che l'Ariston reagisce alle sue "battute" con un silenzio imbarazzante in platea. Che sì, sarà anche pieno di cariatidi, ma qui è proprio la verve che manca. Voto: 4
Conchita Wurst: la barbuta artista austriaca, che ha meritatamente stravinto l'ultimo Eurosong, ci delizia con il suo utlimo singolo, "Heroes". Talento e sensualità, classe ed eleganza. Voce di un altro pianeta. Voto: 8
Marlon Roudette: canta "When the beat drops out", hit che sta spopolando in tutte le radio d'Italia ed Europa. E la serata scivola dolcemente verso la chiusura. Voto: 7,5.